The Last Goldfish




Decisa a ricostruire la storia della sua famiglia e a scoprire l’indicibile segreto del padre Manfred, scappato dalla guerra nel 1939, la filmmaker Su Goldfish parte per un viaggio che dall’Australia la porterà a Trinidad, in Nord America e in Germania, in un percorso a ritroso che la condurrà ai dolorosi eventi della seconda guerra mondiale. Un documentario che rivela tutto il devastante impatto della guerra su famiglie che sono state divise e cancellate dalle migrazioni forzate.
Per Su Goldfish, che in Australia ha trovato una nuova famiglia nella comunità queer, il racconto della storia di suo padre e la ricerca delle sue radici familiari diventa una lente attraverso la quale osservare l’impatto delle ideologie razziali e nazionaliste sulla vita delle persone: “Esploro la nostra capacità di perdonare, di ricordare, di accettare. The Last Goldfish parla di amicizia, di famiglia tradizionale e alternativa, e in definitiva, di amore”.
Su Goldfish dirige il Creative Practice Lab alla University of New South Wales, Australia. Tra il 2011 e il 2014 ha realizzato tre documentari televisivi sulle performance artistiche di William Yang. I suoi cortometraggi Ciao Meow (2009) e Trace (2011) sono stati proiettati in festival e mostre di Australia, Spagna e Germania.
Biglietti in vendita alla cassa del cinema in prossimità della proiezione.



