Alessandro Berti

 
Alessandro Berti, nato a Reggio Emilia, è attore, regista e drammaturgo. Dopo la scuola del Teatro di Genova fonda L’IMPASTO Comunità Teatrale (1996-2004) con Michela Lucenti per cui scrive e dirige tutti gli spettacoli, tra cui Skankrer (1996),Terra di burro (1997), trionfo anonimo (2000), L’agenda di Seattle (2001), Il quartiere (2002). Dal 2003 al 2007 dirige a Udine La scuola popolare di teatro e il progetto ARTE/SOCIETA’/FOLLIA, in collaborazione con il CSS, il Centro Balducci di Zugliano e il DSM locale. Nel 2005 vince il premio Gherardi col suo Teatro in versi. Dal 2006 inizia una sperimentazione sul monologo come veicolo privilegiato di comunicazione col pubblico. Frutti di questa stagione sono Confine (2006, Santarcangelo Festival), L’abbandono (2009, CSS Udine), Combattimento spirituale davanti a una cucina ikea, (2011,vincitore del premio I Teatri Del Sacro), Un cristiano (2014). Con i due spettacoli successivi, in collaborazione con Ignazio de Francesco, Leila della tempesta (2016), dialogo sul rapporto tra sharìa e costituzione italiana, e Simeone e Samir (2019), storia di un’amicizia tra un cristiano e un musulmano. Il lavoro di Berti approfondisce l’aspetto sociale, politico, storico, come conferma anche il nuovo progetto, la trilogia Bugie Bianche, il cui primo capitolo, BLACK DICK (2018) tratta la storia dell’immagine del maschio nero in occidente e il secondo, negri senza memoria (2020) l’evoluzione del rapporto tra italoamericani e afroamericani.

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