Claudia Pajewski
Claudia Pajewski (L’Aquila, 1979) è fotografa e artista visiva. Aquilana da parte di madre, italo-polacca da parte di padre, vive e lavora a Roma, dove si laurea in Psicologia Sociale con una tesi sperimentale sulle rappresentazioni sociali della follia. Nel 2011 consegue un master in critica giornalistica presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D‘Amico. Nel 2011 riceve dall’ordine dei Giornalisti d’Abruzzo il premio Polidoro. Nel 2012 è primo premio Hystrio per la fotografia di scena.
Nei primi anni universitari è allieva della fotografa teramana Sebastiana Papa. A partire dalla metà degli anni Duemila fotografa le nascenti controculture queer, anticipatrici dei rinnovamenti che ridefiniranno la nuova ondata femminista e le comunità LGBTQI+. Negli stessi anni collabora con diverse testate nazionali nell’ambito della musica, dell’arte contemporanea e delle nuove tendenze. Nel 2013 è nella selezione di BJCEM XVI Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. Nel 2016 pubblica Le mani della città, libro fotografico sugli operai migranti della ricostruzione dell’Aquila (Drago Publisher, a cura di Michela Becchis). Nel 2021 riceve dalla Fondazione MAXXI una committenza per la collettiva “In Itinere”, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel. Bias, dispositivo di fotografia e sound design sul rapporto tra pregiudizi cognitivi e negazionismo climatico, è oggi parte della collezione MAXXI Arte. Cofondatrice dell’associazione di arte pubblica Off Site Art (2014) e di Spazio Gomma (2023), collabora in qualità di fotografa professionista con teatri stabili, etichette discografiche, redazioni, fondazioni ed enti culturali.
Nei primi anni universitari è allieva della fotografa teramana Sebastiana Papa. A partire dalla metà degli anni Duemila fotografa le nascenti controculture queer, anticipatrici dei rinnovamenti che ridefiniranno la nuova ondata femminista e le comunità LGBTQI+. Negli stessi anni collabora con diverse testate nazionali nell’ambito della musica, dell’arte contemporanea e delle nuove tendenze. Nel 2013 è nella selezione di BJCEM XVI Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. Nel 2016 pubblica Le mani della città, libro fotografico sugli operai migranti della ricostruzione dell’Aquila (Drago Publisher, a cura di Michela Becchis). Nel 2021 riceve dalla Fondazione MAXXI una committenza per la collettiva “In Itinere”, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel. Bias, dispositivo di fotografia e sound design sul rapporto tra pregiudizi cognitivi e negazionismo climatico, è oggi parte della collezione MAXXI Arte. Cofondatrice dell’associazione di arte pubblica Off Site Art (2014) e di Spazio Gomma (2023), collabora in qualità di fotografa professionista con teatri stabili, etichette discografiche, redazioni, fondazioni ed enti culturali.