Gudrun De Chirico

Gudrun De Chirico0, laureata al Dams di Bologna, danzatrice-performer, artista visica, curatrice e critica d’arte, traduttrice (bilingue-italiano/tedesco), ha scritto per il quotidiano L’Unità, le riviste d’arte Meta, Zeta, Inside, Art in Italy e per il settimane svizzero Cooperazione. Tra il 2001-2007, ha seguito un corso di specializzazione professionale in Danza ModernoCreativa presso il Centro Studi Danza Chorea di Bologna, fondato e diretto da Nicoletta Sacco.
Dal 2000 porta avanti il progetto personale di “arte in movimento” -principalmente presso gli spazi del Centro Studi Danza Chorea di Bologna- con cui rilegge la storia dell’arte passata e contemporanea attraverso il linguaggio del corpo. Nel 2008 è ospite con “arte in movimento/ri-narratizzando Marina Abramovic” al Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna all’interno del corso di tecniche extramediali tenuto da Lelio Aiello. Dal 2016 al 2017, a Cureglia (CH) con il patrocinio del Comune, ha condotto il corso settimanale “Bambini in scena”, laboratorio creativo per le scuole elementari che viaggia attraverso gli stimoli del teatro, dell’arte e della danza. Dal 2018 inizia la collaborazione con il LAC (centro culturale della città di Lugano), dipartimento Edu, con incontri mensili di “Bambini in scena”, basati sulla collezione permanente del museo.
A partire dal 2010, dopo la nascita del figlio Ruben, realizza assieme a lui svariate messinscene: nel 2010, la performance “Madre/Mutter” nell’ambito della decima edizione del Festival internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo a Bologna promosso da Xing. Sempre dal 2010 partecipa regolarmente al Festival di poesia di Lugano Poestate (con poesie di Lorenzo Buccella, padre di Ruben): nel 2010 con la performance “Latte in Polvere” assieme ai musicisti Luigi Mosso ed Edoardo Marraffa); nel 2011 con “Family Card”, nel 2012 con “Cantilene della crisi”,nel 2013 con “Ninna Nanna Atomica”, nel 2014 con “L’almanacco delle paure”, “Una vita da pop corn” (2015), “Infanzia remix” (2016), “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (2017), “Astronauti di ritorno” (2018). Nel 2019 espone al MACRO-Museo d’Arte Contemporanea Roma il video “Un buco nello stomaco-A hole in the stomach”e alla mostra “L’infinito” di Roma (curatori: Fabio Milani, Francesca Anedda, Roberta Melasecca) per il Miami New Media Festival.  Nel 2020, partecipa al progetto online (una metropoli che balla) per la Biennale Internazione del Libro Scultura alla sua Seconda Edizione e intitolata “SFRATTO”, a cura di Gabi Minedi, Patrizio Maria, Sandro Bongiani, Joe Gabriel Walsh. (Nel 2020 avrebbe dovuto partecipare all’esposizione L’Evento (Festa dell’Arte e degli Artisti) che si sarebbe svolta a Villa Ada-Roma in estate durante la manifestazione “Villa Ada Incontra il Mondo” e che é stata annullata per il Covid 19). nell’agosto 2020 è presente alla mostra “MATER NOSTRA” (Immagini, materia, segni delle donne dell’arte)- a cura di Franco Cipriano – per “Artlante, studi ed iniziative per l’arte contemporanea”, Palazzo Ferrari, spazi per l’arte e la cultura, Parabita (Lecce). Nel 2020 partecipa alla quinta edizione di Rome Art Week con il lavoro “Lockdown”.

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