Jari Boldini e Giulio Petrucci

Jari Boldrini (1989) e Giulio Petrucci (1990) collaborano singolarmente con diverse realtà internazionali italiane ed estere e collezionano esperienze in comune con gli autori Fabrizio Favale, Cristina K. Rizzo,Virgilio Sieni e Stefano Questorio. Fanno parte assieme ad altri sette danzatori dello “Stabile di Lì” che avvia flussi di stimoli artistici e scambi di pratiche. Nel 2018 nasce C.G.J. Collettivo Giulio e Jari, un progetto di ricerca e creazioni di formati perforativi che si interessa di osservare i molteplici aspetti celati nella quotidianità di ogni cultura. Nel 2020 ottengono il sostegno di Nexus Factory di Simona Bertozzi ed Anghiari Dance Hub e nello stesso anno vincono il premio Danza&Danza come interpreti emergenti. Con il progetto “Evento” vengono selezionati alla Vetrina Anticorpi XL 2020, ad Anghiari Dance Hub 2020 e al premio Twain_DirezioniAltre 2020. Grazie a ResiDanceXL 21 intraprendono la loro seconda creazione “Pas de deux” che ottiene il supporto alla produzione con la vittoria di DNAppunti coreografici 2021.

Giulio Petrucci, classe 1990, si è diplomato presso l’Accademia di ballo del Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Anna Maria Prina e a seguire di Frédéric Olivieri. Oltre ai riconoscimenti tramite le varie borse di studio di merito ricevute, prenderà parte a diversi progetti interni all’accademia e a più produzioni di repertorio del Teatro Scaligero, incontrando vari prestigiosi artisti. Nel 2009 segue un periodo di apprendistato presso il “Kibbutz contemporary dance company” in Israele. Dal 2010 ad oggi inizia le sue collaborazioni con vari autori Italiani che delineano il suo percorso artistico: Ariella Vidach, Loredana Parrella, Michela Barasciutti, Fabrizio Favale, Monica Casadei, Virgilio Sieni, Daniele Albanese, Simona Bertozzi, Cristina K.Rizzo e Stefano Questorio. Fa parte assieme ad altri otto performers del gruppo “Stabile di Lì” che avvia flussi di stimoli artistici e scambi di pratiche, condivisioni e opinioni.

Jari Boldrini, dopo gli studi presso il centro di formazione Opus Ballet di Firenze inizia a lavorare come danzatore in diverse realtà collaborando con la compagnia Virgilio Sieni, le Supplici di Fabrizio Favale, Thor di Thierry Smith, Nelson Reguera, Cristina K.Rizzo, Letizia Renzini, Marina Giovannini, Nicola Cisternino e Stefano Questorio. Nel 2014 coreografa e interpreta l’ opera “Vesalii Icones” diretta da Peter Maxwell per la Biennale musica di Venezia. Nel 2015 “Verso una visione caleidoscopica” nella rassegna Stanze Segrete all’interno di Cango Cantieri Goldonetta. Nel 2018 è finalista al premio Equilibrio con “Ultima Estate”. Coreografa “Divino per meta” all’ interno del festival la Democrazia del corpo e “Tiny space costruzione” per il festival Nuovi cantieri culturali isolotto.
Grazie all’incontro con altri 8 danzatori, dà vita nel 2017 allo “Stabile di Lí” che avvia flussi di scambi artistici, condivisioni e scambi di pratiche.

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