Portici Festival – Heritage meets Creativity
Tre laboratori e tre spettacoli di danza uniscono artiste, artisti e comunità cittadina.
Progetto PON Metro 2014-2020
Un anno speciale
I lavori costruiti assieme alle comunità, Cosmo Panico, Crowded Bodies e HAMONIM, sono stati esperienze collettive molto più ricche e complesse dei rispettivi spettacoli andati in scena. Sono stati percorsi continuativi di laboratori gratuiti con persone di ogni età e background. L’incontro tra coreografi e coreografe affermate con non professionisti/e ha dato origine a una fucina creativa che ha reso speciali quei giorni, fatti di prove, confronti e scambio reciproco: un microcosmo di comunità unite dalla danza, i cui effetti permangono ancora oggi nelle relazioni che si sono create.
I laboratori e le performance finali hanno attraversato la città e occupato luoghi insoliti: dai musei al cimitero monumentale della Certosa, passando per i campi da baseball. Custodiamo l’esperienza di quei mesi come un dono unico e prezioso che speriamo di poter replicare e moltiplicare.
Di seguito il racconto, le gallery e i video dei tre spettacoli andati in scena nel 2023:
Cosmo Panico – 27 e 28 maggio 2023 – Museo Civico Medievale di Bologna
Crowded Bodies – 18 giugno 2023 – Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna
Hamonim – 29 e 30 settembre 2023 – Campo da Baseball del Pilastro, Bologna
Cosmo Panico
Uno spettacolo della compagnia Igor x Moreno e dei partecipanti al laboratorio
L’energia di un rito che connette performer e pubblico
Cosmo Panico è uno spettacolo di danza frutto della collaborazione tra Gender Bender e la compagnia Igor x Moreno. È il risultato di un ciclo di laboratori che per due mesi ha impegnato i coreografi in un processo di co-creazione artistica insieme alla comunità bolognese, composta da 22 partecipanti di ogni età, con e senza esperienza di danza. Durante le fasi di lavoro, partendo dai suggerimenti della compagnia, il gruppo è stato coinvolto in maniera attiva nella costruzione coreografica e ha contribuito ad alimentare un dialogo orizzontale per proporre soluzioni originali utili alla messa in scena.
Lo spettacolo si ispira al ballo sardo e alle celebrazioni legate ai cicli stagionali come il carnevale o i riti orgiastici con l’obiettivo di creare un rito in scena. Come nelle feste legate ai culti di rigenerazione della terra il corpo è protagonista attraverso la ripetizione di un movimento circolare e la voce: l’energia liberata da questi elementi crea un’azione collettiva che esce dal gruppo di performer e arriva al pubblico, avvolgendolo nell’azione rituale e rendendolo spettatore attivo. Le azioni in scena, composte da parti individuali e nuclei condivisi, generano un coro di voci che restituisce la ricchezza delle singole individualità e riflette la molteplicità dei corpi e delle differenze. Energia e ritmo coinvolgono performer e pubblico in un universo ancestrale che celebra lo stare insieme e crea un’armonia tra ordine e caos, vita e cosmo.
Cosmo Panico fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets Creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19
In collaborazione con: S’ALA+ e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Credits
Conduzione e regia:
Igor x Moreno
Performer:
Alessandro Berardi; Greta Bimonte; Eria Bottazzi; Claudia Carini; Giulia Castellazzi; Micol Cau; Laura Chieffo; Laura Cossignani; Chiara D’Emilio; Riccardo De Simone; Francesco Ferran; Giovanni Frasconi; Raffaele Gatto; Vanessa Gregorin; Greta Kohne; Piera Loffredo; Veronica Mastrogiovanni; Emma Paganotto; Ilaria Linda Principe; Angelica Ruggiero; Tosca Valente; Simone Veronesi.
La compagnia:
Igor x Moreno è una compagnia internazionale formata dai coreografi Moreno Solinas e Igor Urzelai Hernando in collaborazione con un gruppo esteso di performer e altre professionalità. Le loro opere indagano la natura degli esseri umani utilizzando lo strumento dell’ironia e del gioco. Dopo 15 anni a Londra, la compagnia ha attualmente sede in Sardegna; i loro spettacoli hanno girato in Europa, America, Africa e Asia.
Il videoracconto
Il videoracconto dell’esperienza di laboratorio e spettacolo documentata e montata da Fabio Fiandrini
Gallery del laboratorio
Gallery dello spettacolo
Crowded Bodies
Uno spettacolo di Daniele Ninarello e della comunità di Performing Gender – Dancing In Your Shoes
Un corpo collettivo che esprime il bisogno di intimità, fiducia, vicinanza, tenerezza
Uno spettacolo di danza frutto di un percorso laboratoriale di creazione condivisa tra il coreografo Daniele Ninarello e la comunità bolognese del progetto europeo Performing Gender – Dancing In Your Shoes, composta da persone di diverse età, con e senza esperienza di danza.
Un live-collage in cui, attraverso il movimento, ogni performer esprime con generosità la propria individualità e la regala al gruppo. Una ricerca intima per connettere il proprio io a quello di chi ci sta vicino, mossa dalla fiducia reciproca e dal desiderio di vicinanza, accoglienza, unità, comprensione. In questo modo le storie individuali narrate dai corpi in movimento si fanno patrimonio condiviso e si manifesta agli occhi del pubblico un quadro collettivo di ritratti in divenire.
La comunità di Performing Gender – Dancing In Your Shoes si è costruita nell’arco di tre anni attraverso cicli periodici di laboratori che hanno coinvolto a Bologna oltre cento partecipanti e che sono stati condotti dai coreografi Aristide Rontini, Daniele Ninarello e dalla coreografa Simona Bertozzi.
Lo spettacolo debutta il 18 giugno 2023 al Cimitero Monumentale della Certosa (Bologna), nell’ambito di Portici Festival – Heritage meets Creativity.
Crowded Bodies fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets Creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19
Crowded Bodies è uno spettacolo del progetto europeo Performing Gender – Dancing In Your Shoes
Credits
Conduzione e regia:
Daniele Ninarello
Performer:
Giulia Amadori, Denise Ania, Agave Barone, Silvia Brazzale, Daniele Chieppa, Annamaria D’Adamo, Giuditta de Concini, Miriana Erario, Helena Falabino, Sara Giordani, Giulia Guadagnoli, Chiara Mannucci, Mauro Meneghelli, Anna Rolfi, Alessandro Tampieri, Pietro Tomasi, Emanuele Tontini, Davide Uccellari, Maria Stella Zangirolami
L’artista:
Daniele Ninarello, è un artista attivo nel campo delle arti performative. Il suo linguaggio coreografico si concentra sul “corpo vivo” come luogo di mediazione, dove i corpi sono spesso orientati da una coscienza collettiva. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, lavora con coreografi, musicisti e compositori di fama internazionale e presenta le sue creazioni in diversi festival in Italia e all’estero.
Il videoracconto
Il videoracconto dell’esperienza di laboratorio e spettacolo documentata e montata da Fabio Fiandrini
Gallery del laboratorio
Gallery dello spettacolo
HAMONIM
Uno spettacolo di Patricia Carolin Mai e il gruppo di partecipanti al laboratorio
Esistere e persistere in gruppo: una comunità si interroga sulla massa e sullo stare insieme.
HAMONIM (in ebraico “ciò che muove le masse”), è un progetto frutto della collaborazione tra Gender Bender, la coreografa di Amburgo Patricia Carolin Mai e un gruppo di persone di ogni età, con e senza esperienza di danza che nel mese di settembre 2023 saranno coinvolte in un laboratorio intensivo a Bologna della durata di 2 settimane. Il termine del lavoro, previsto per fine settembre 2023, vedrà la messa in scena di uno spettacolo finale.
HAMONIM è la terza parte della trilogia di Patricia Carolin Mai su corpi in stato di emergenza, costruita assieme a una folta schiera di persone appassionate di danza presenti nel territorio. Nel suo lavoro utilizza tecniche di colloquio fisico per mettere in discussione il modo in cui i meccanismi protettivi si manifestano nel corpo. Attraverso la contact improvisation, lo shiatsu e le arti marziali, esplora come il contrasto tra normalità ed eccezionalità influisca su gruppi di persone e se la sensazione di essere sopraffatti e impotenti possa servire come punto di partenza per rinegoziare la comunità.
Fino a 50 persone formeranno una potente comunità scenica che analizza i parametri dello stare insieme e pratica una posizione critica nei confronti della massa, partendo dalle domande: cosa serve per esistere e persistere in un gruppo? L’individuo è a rischio o è protetto?
HAMONIM fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets Creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19
Credits
Conduzione e regia:
Patricia Carolin Mai
Performer:
Andrea Righini, Britta Lübke, Chiara D’Amico,Claudia Carini, Cristina Rositano, Edoardo Figaia, Elena Sophia Correale, Emma Paganotto, Francesco Grammatico, Francesco Pascarella, Giorgia Amelia Ferrari, Giulia Amadori, Giulia Salvemini, Greta Bimonte, Ilaria Principe, Laura Panico, Letizia Faglioni, Lisa Lotte Giebel, Marcello Coccioli, Marco Lupo, Massimiliano Bonatto, Micol Cau, Piera Loffredo, Sabrina Totaro, Sun Elmi, Tania Lentini, Tosca Valente, Veronica Mastrogiovanni, Volha Iotchanka.
Realizzato a DOM la cupola del Pilastro in collaborazione con Laminarie
L’artista:
Patricia Carolin Mai è un’artista tedesca. I suoi principali lavori sono prodotti ad Amburgo da Kampnagel e dal Choreographic Center K3| Tanzplan. La sua ricerca si focalizza nell’indagine del corpo come archivo e collegamento attraverso cui scaturiscono i ricordi. Ha presentato le sue produzioni in festival internazionali in diversi paesi tra i quali Israele, Italia, Belgio e Corea.
Il videoracconto
Il videoracconto dell’esperienza di laboratorio e spettacolo documentata e montata da Fabio Fiandrini