Balletto di Roma
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, ballerina e coreografa nei principali teatri d’Opera, e l’étoile Walter Zappolini, per quindici anni direttore della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso dei suoi 61 anni di vita, il Balletto di Roma ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative che hanno contribuito a far crescere l’attività produttiva, sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite, con un crescente consenso di pubblico. È per la straordinarietà degli eventi nonché per la notevole richiesta che il Balletto di Roma presenta ogni anno parte del proprio repertorio, arricchito da nuove produzioni a serata intera.
Nel triennio 2015-2017 sotto la guida artistica di Roberto Casarotto, direttore di festival di danza contemporanea ed esperto curatore di progetti internazionali, il Balletto di Roma ha potenziato progettualità di ricerca e collaborazioni che hanno permesso di coniugare al meglio la tradizione con l’innovazione e di sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo. Nel tempo, il gruppo romano ha costruito un ensemble di elevato livello tecnico e interpretativo producendo un repertorio di alto valore artistico e accogliendo numerosi coreografi, anche giovani ed emergenti.
A partire dal triennio 2018-2020 il direttore generale Luciano Carratoni porta un significativo cambio generazionale al vertice della struttura nominando alla direzione artistica Francesca Magnini, docente presso la Sapienza Università di Roma. La nuova figura artistica rafforza gli schemi e amplia gli obiettivi di internazionalizzazione coinvolgendo enti e istituzioni, attive in un importante processo di crescita per coniugare la tradizione con l’innovazione e per sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo.
Tra le collaborazioni anche quella con Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo dell’Università di Roma “La Sapienza”, impegnato a realizzare attività progettuali congiunte che partono dalla formazione nel campo della danza e dello spettacolo teatrale per andare ad implementare le pratiche della produzione e dello spettacolo dal vivo. Tra i progetti europei: “CLASH! When classic and contemporary dance collide and new forms emerge” (Europa Creativa, 2018-2020), che si basa su un’attività di networking tra partner scelti al fine di condividere idee e artisti in Europa, coprodurre, creare strategie sull’audience development e/o nuovi modelli di business culturale e “UP2Dance_updating professional profiles towards contemporary dance” (Erasmus+, 2019–2021).
Nel triennio 2015-2017 sotto la guida artistica di Roberto Casarotto, direttore di festival di danza contemporanea ed esperto curatore di progetti internazionali, il Balletto di Roma ha potenziato progettualità di ricerca e collaborazioni che hanno permesso di coniugare al meglio la tradizione con l’innovazione e di sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo. Nel tempo, il gruppo romano ha costruito un ensemble di elevato livello tecnico e interpretativo producendo un repertorio di alto valore artistico e accogliendo numerosi coreografi, anche giovani ed emergenti.
A partire dal triennio 2018-2020 il direttore generale Luciano Carratoni porta un significativo cambio generazionale al vertice della struttura nominando alla direzione artistica Francesca Magnini, docente presso la Sapienza Università di Roma. La nuova figura artistica rafforza gli schemi e amplia gli obiettivi di internazionalizzazione coinvolgendo enti e istituzioni, attive in un importante processo di crescita per coniugare la tradizione con l’innovazione e per sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo.
Tra le collaborazioni anche quella con Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo dell’Università di Roma “La Sapienza”, impegnato a realizzare attività progettuali congiunte che partono dalla formazione nel campo della danza e dello spettacolo teatrale per andare ad implementare le pratiche della produzione e dello spettacolo dal vivo. Tra i progetti europei: “CLASH! When classic and contemporary dance collide and new forms emerge” (Europa Creativa, 2018-2020), che si basa su un’attività di networking tra partner scelti al fine di condividere idee e artisti in Europa, coprodurre, creare strategie sull’audience development e/o nuovi modelli di business culturale e “UP2Dance_updating professional profiles towards contemporary dance” (Erasmus+, 2019–2021).