
Gender Bender Festival 2025 e il volo di Icaro
Il direttore artistico Mauro Meneghelli introduce la 23esima edizione di Gender Bender Festival
Perché di Icaro ricordiamo la caduta più del volo, lo schianto più del salto?
È necessaria una rivoluzione nello sguardo per notare che con quel balzo superò anche un ostacolo.
In un panorama drammatico e incerto segnato da guerre, genocidio, collasso climatico, e anche in un anno di grandi cambiamenti per Gender Bender e di difficoltà e sfide per diversi festival amici, vogliamo proporre “rischio” come parola chiave, che inviti a immaginare un futuro diverso e costruire alternative.
Il rischio, così come il coraggio che serve per lanciarsi oltre le nubi del presente, sono consapevoli segni di azione e attivazione, mossi dal desiderio di cambiamento e di miglioramento.
Questa edizione di Gender Bender vuole essere quindi un brave space in cui essere coraggiose nell’esporci e nello sperimentare, in cui sentirci pronte a osare.
L’invito è a scoprire opere di artiste e artisti che sfidano le convenzioni e le convinzioni, attraverso modalità alternative di condividere un tempo e uno spazio insieme. Sono lavori e visioni che portano uno sguardo obliquo e diretto, senza accondiscendere alle narrazioni stereotipate, senza dare risposte univoche, ma aprendo nuove prospettive e riflessioni.
Alcune delle domande – semplici e radicali – che pongono sono: dove mi posiziono? Quanto mi avvicino alle altre persone? Ci toccheremo, ci guarderemo, ci riconosceremo? Avremo paura? Come vivremo insieme, questo momento e i prossimi? Sapremo volare? Che sia quindi un’edizione stimolante e trasformativa, che ci offra lo slancio di affrontare insieme e con coraggio questi cinque rischi: provare piacere, cambiare idea, scoprirsi, esporsi, stupirsi.
Mauro Meneghelli