Fuoco Fauno

Il progetto

Fuoco Fauno è un progetto speciale realizzato in rete da Gender Bender, Fondazione Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore, Teatro Stabile dell’Umbria che esplora e rimette in scena la figura del FAUNO nella danza, a partire dalla sua prima apparizione nel 1912 con l’Après-midi d’un faune di Vaclav Nižinskij. Oggi il Fauno è ancora un serbatoio inesauribile di immaginari per interrogare il nostro presente: dalle questioni identitarie e di genere al rapporto tra umano e animale, dalla relazione con la natura e l’ambiente – che con urgenza siamo chiamati a rinegoziare – allo scambio possibile tra repertorio classico e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici.

Progetto in rete

ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli

Le tappe del progetto

I tre partner di progetto hanno organizzato delle azioni con le comunità locali, coinvolgendo professionisti della danza e non professionisti in un percorso laboratoriale strutturato in vari appuntamenti

 

Lavanderia a Vapore (Torino)

Il lavoro sul Fauno ha concluso una prima tappa ad aprile 2024. Ha realizzato diversi appuntamenti con le scuole di danza, con la comunità di Dance Well e un dialogo tra il coreografo catalano Quim Bigas Bassart e le compagnie locali.

Il lavoro è stato ripreso il 12 e 13 ottobre 2024 all’interno dei Giardini di Palazzo Reale a Torino, nell’ambito di un progetto di valorizzazione delle Residenze sabaude di cui Piemonte dal Vivo è capofila. 

Gender Bender (Bologna)

Gender Bender ha organizzato un laboratorio di composizione coreografica e co-creazione a cura della compagnia Dewey Dell insieme a 30 persone della comunità bolognese, composta da persone con e senza esperienza di danza. Alla fine dei sette appuntamenti intensivi, svoltisi tra settembre e ottobre 2024, sono state organizzate 2 repliche dell’esito finale aperte al pubblico in occasione dell’anteprima della 22esima edizione Gender Bender Festival.

Teatro Stabile dell’Umbria (Terni)

 Da ottobre 2024 a dicembre 2024 sono stati organizzati presso il Caos di Terni dei laboratori e degli incontri sul tema del Fauno rivolti alla comunità cittadina e con Dance Well dancers Terni e coordinati dalle coreografe Marta Bichisao,Teresa Rospetti, Emma Tramontana e dal coreografo Luca Guarino, con la collaborazione di Mela Boev. 

È prevista una presentazione pubblica il 4 gennaio 2025 ore 20:45, presso il teatro Secci di Terni

CAUMA MERIDIE
Il progetto della comunità di Bologna

ph Margherita Caprilli

Il 26 e 27 ottobre 2024, alla fine di un percorso laboratoriale intensivo, la compagnia Dewey Dell, insieme a un gruppo di 30 persone con e senza esperienza di danza, porta in scena una rilettura della figura di Pan, ricreando la complessità fisica, gestuale e psichica di questo Dio dell’Istinto.
Ci troviamo di fronte a un corpo esposto nell’ora dello zenit. In quel momento di culmine meridiano, nel punto più alto della potenza naturale, del calore solare, si manifesta il furore di Pan disseminando il terrore: appare e rende effervescente la forza del vitale e il suo opposto, in una vertiginosa linea verticale che schiaccia l’ombra al suolo e la fa coincidere con la propria persona. Pan vive in questi estremi.

Dewey Dell è una compagnia di danza composta da Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Vito Matera e dal musicista Demetrio Castellucci.
La ricerca coreografica è ispirata dalle immagini della storia dell’arte, dai comportamenti del regno animale e da tematiche antropologiche.
I lavori, presentati in ambito nazionale e internazionale, si basano sulla contaminazione di diverse forme d’arte.

Gallery del laboratorio

ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli

Gallery dello spettacolo

ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli
ph Margherita Caprilli

Scopri gli altri progetti speciali

Portici Festival – Heritage meets Creativity

Portici Festival – Heritage meets Creativity

Nel 2023 Gender Bender ha portato a Bologna la compagnia internazionale Igor x Moreno, il coreografo italiano Daniele Ninarello e la coreografa olandese/tedesca Patricia Carolin Mai per la produzione di tre spettacoli di danza. I lavori sono stati frutto di un processo laboratoriale di co-creazione orizzontale con tre gruppi di persone del territorio bolognese di ogni età, con e senza esperienza di danza.

Crisol

Crisol

5 dance-artist provenienti da 4 Paesi (Italia, Macao/Taipei, Kuala Lumpur, Singapore) lavorano insieme attorno ai temi di genere con i linguaggi della danza contemporanea, condividendo la propria ricerca e, allo stesso tempo, contestualizzandola all’interno della loro formazione personale e del loro ambiente culturale. l progetto prevede sessioni di lavoro e scambio tra i dance artist nei diversi Paesi partner. La prima tappa del progetto è a Bologna in occasione della ventesima edizione di Gender Bender.

Performing Gender – Dancing in your shoes

Performing Gender – Dancing in your shoes

Performing Gender crede fermamente che il genere, la sessualità e le identità LGBTQ+ possano essere esplorate attraverso il linguaggio della danza e l’impegno locale della comunità. La terza edizione del progetto europeo ha coinvolto 225 persone delle rispettive comunità locali in un processo orizzontale di formazione e produzione artistica per mettere in primo piano le voci marginali delle comunità di riferimento. Con un’ottica intersezionale si è voluto dare risalto a temi come diseguaglianza, etnia, classe, disabilità, ambiente ed economia.  

Teatro Arcobaleno

Teatro Arcobaleno

Teatro Arcobaleno è un progetto in rete che dal 2014 utilizza i linguaggi delle arti performative per un’educazione alle differenze. Offre ogni anno spettacoli di teatro e di danza, laboratori e workshop a infanzia e adolescenza, a insegnanti, famiglie, studenti universitari, educatori, educatrici, operatori e operatrici sociali. Vuole dare un contributo alla costruzione di una società più ricca e accogliente sotto il profilo umano, sociale e culturale, in cui le differenze, legate in particolare alle identità di genere e di orientamento sessuale, siano portatrici di un valore per tutti e tutte.

Swans Never Die

Swans Never Die

Swans Never Die è il progetto che invita 10 giovani coreografi e coreografe a rileggere in chiave contemporanea il repertorio classico de La morte del cigno, coreografato in origine da Michel Fokine per Anna Pavlova nel 1905 e considerato un pezzo fondamentale della storia della danza del XX secolo.