My Body
Uno spettacolo di Stefania Tansini
(Italia, 40′)
Un suono accoglie l’ingresso del pubblico in uno spazio nero e oro, illuminato da tre luci che guidano lo spettatore nell’incontro con la danzatrice, col suo movimento, col suo respiro e la sua voce. Quello che Stefania Tansini mette in scena in My Body è un intimo ed evocativo tentativo di connessione con l’altro da sé, in cui il lato vulnerabile dell’individuo viene esposto e offerto con generosità. La coreografa prosegue il suo percorso di ricerca sul corpo e sul movimento in una forma di espressione autentica e in profondo contatto con l’alterità.
Alla replica del 20/09 segue conversazione con l’artista, in dialogo con Fabio Acca
Date per questo evento:
I biglietti
I biglietti si possono acquistare:
1) Online: tramite la piattaforma DICE (al costo del biglietto verrà aggiunta una commissione per l’acquisto in prevendita).
2)Presso la biglietteria allestita nel luogo dell’evento da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Gli abbonamenti DANZA vanno prenotati tramite mail.
Per info biglietti e abbonamenti: biglietteria@genderbender.it
Stefania Tansini è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato come danzatrice per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach. Collabora come danzatrice per Motus. Ha intrapreso un percorso autoriale di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici (My Body trio 2022, My Body solo 2021, Punti di ristoro 2020, La grazia del terribile 2019, Questione di vita o di morte 2018, Linea Umana 2017). Ha realizzato insieme al fotografo Luca Del Pia il progetto video-installativo Stupid Girls e Due Madri, con il compositore Paolo Aralla e Guido Barbieri Dove finisce il volo, con Paolo Aralla la performance per spazi casalinghi Interno Notte e Utera con Secret Theatre Ensamble e Tempo Reale, spettacolo con sensori biodinamici.
Fabio Acca è critico e studioso di arti performative; svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Fra i suoi libri più recenti: “Il teatro e il suo dopo” (con Silvia Mei, Editoria & Spettacolo), “La Rete che danza. Azioni del Network Anticorpi” (con Alessandro Pontremoli, Edizioni Cantieri), “Fare Artaud. Il Teatro della Crudeltà in Italia 1935-1970” (Editoria & Spettacolo). Dal 2014 è codirettore artistico di TIR Danza, organismo di produzione della danza.
Progetto vincitore di DNAppunti coreografici 2020